“Imparare a vivere e non lasciare che la vita ci viva” è uno dei motti di Osvaldo Lourenço, menino de rua na rua, come è solito definirsi lo stesso Osvaldo…
Menino DE rua NA rua, perché dopo aver trascorso 6 anni per le strade di Maputo, capitale del Mozambico, e dopo aver ricevuto - grazie a Padre Vicente Berenguer che ha creduto in lui e nella sua sensibilità ed abilità poetica – l’opportunità di studiare e di avere un tetto sulla testa, Osvaldo è tornato in strada per mettere la propria esperienza, la propria formazione psico-pedagogica, e la propria casa, a disposizione di tutti i piccoli “desfavorecidos” che incontra.
Aperta a circa 80 bimbi e ragazzini di età compresa tra i 4 ed i 15 anni, la sua casa nel quartiere periferico di Matendene a Maputo è diventata in breve la Casa Comunitaria Infantile di Matendene, meglio conosciuta come “Molho de feijão que a minha mãe preparou”, espressione con la quale Osvaldo ama riferirsi a tutto ciò che le varie esperienze della vita ci offrono, mescolate assieme alla nostra buona volontà in un’unica e saporita zuppa, molho de feijão appunto, ovvero tutto ciò di cui si ha bisogno per imparare a vivere: la formazione intellettuale, personale e morale dei ragazzini di strada di Maputo, di bambini con disabilità fisiche e visive, e dei piccoli che avendo perso i genitori vivono con i nonni nel barrio di Matendene, costituisce difatti l’obiettivo dell’Associazione Muodjo di cui Osvaldo è presidente,
L’associazione, che aspira ad estendersi a livello nazionale nelle province di Beira, Tete, Zambezia ed Inhambane (essendosi guadagnata il sostegno della sposa del Presidente, dell’EDM, della Croce Rossa Mozambicana e del PIREP), organizza periodicamente:
- workshop ed eventi comunitari di sensibilizzazione per far sentire i piccoli accolti e non rifiutati dalla società;
- promuove attività culturali (sessioni di musica e danza tradizionale, pomeriggi con gli antichi canta-storie…);
- stimola la creatività dei bambini con varie attività artistiche (pittura, arte plastica, tecniche di riciclo di materiali di scarto, corsi in collaborazione con il Museo de Arte di Maputo);
- propone attività formative (corsi di lingua inglese ed informatica):
- ed opera quindi come “Scuola di risorse,formazione vocazionale ed abilità per la vita”…in sintesi: molho de feijão que a minha mãe preparou!
Menino DE rua NA rua, perché dopo aver trascorso 6 anni per le strade di Maputo, capitale del Mozambico, e dopo aver ricevuto - grazie a Padre Vicente Berenguer che ha creduto in lui e nella sua sensibilità ed abilità poetica – l’opportunità di studiare e di avere un tetto sulla testa, Osvaldo è tornato in strada per mettere la propria esperienza, la propria formazione psico-pedagogica, e la propria casa, a disposizione di tutti i piccoli “desfavorecidos” che incontra.
Aperta a circa 80 bimbi e ragazzini di età compresa tra i 4 ed i 15 anni, la sua casa nel quartiere periferico di Matendene a Maputo è diventata in breve la Casa Comunitaria Infantile di Matendene, meglio conosciuta come “Molho de feijão que a minha mãe preparou”, espressione con la quale Osvaldo ama riferirsi a tutto ciò che le varie esperienze della vita ci offrono, mescolate assieme alla nostra buona volontà in un’unica e saporita zuppa, molho de feijão appunto, ovvero tutto ciò di cui si ha bisogno per imparare a vivere: la formazione intellettuale, personale e morale dei ragazzini di strada di Maputo, di bambini con disabilità fisiche e visive, e dei piccoli che avendo perso i genitori vivono con i nonni nel barrio di Matendene, costituisce difatti l’obiettivo dell’Associazione Muodjo di cui Osvaldo è presidente,
L’associazione, che aspira ad estendersi a livello nazionale nelle province di Beira, Tete, Zambezia ed Inhambane (essendosi guadagnata il sostegno della sposa del Presidente, dell’EDM, della Croce Rossa Mozambicana e del PIREP), organizza periodicamente:
- workshop ed eventi comunitari di sensibilizzazione per far sentire i piccoli accolti e non rifiutati dalla società;
- promuove attività culturali (sessioni di musica e danza tradizionale, pomeriggi con gli antichi canta-storie…);
- stimola la creatività dei bambini con varie attività artistiche (pittura, arte plastica, tecniche di riciclo di materiali di scarto, corsi in collaborazione con il Museo de Arte di Maputo);
- propone attività formative (corsi di lingua inglese ed informatica):
- ed opera quindi come “Scuola di risorse,formazione vocazionale ed abilità per la vita”…in sintesi: molho de feijão que a minha mãe preparou!
Ma l’insegnamento più grande che i piccoli di Matendene possono ricevere, è racchiuso nel nome stesso dell’Associazione: Muodjo.
Muodjo rappresenta infatti quello spazio antropologico di oscurità in cui l’essere si auto-destina, determina e sprigiona tutte le proprie abilità che saranno poi necessarie per liberarsi, uscire dall’oscurità e vivere.
L’esperienza di Osvaldo dimostra a tutti che è possibile liberarsi e tornare a vivere; con il suo impegno sociale e la sua grinta, prova a grandi e piccini, ricchi e non, che nel momento in cui la società accoglie gli esclusi…”coisas maravilhosas vao a acontecer”..accadono cose meravigliose!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci al nostro indirizzo
solidafrica2007@libero.it
o contattare direttamente Osvaldo al numero +258-824322197
mail: yosvaldoo@yahoo.com.br
Nessun commento:
Posta un commento