Sono trascorsi ormai otto anni da quando l'ONU, in seduta solenne, celebrò se stessa con la "Conferenza del Millennio". Erano presenti capi di stato e di governo di quasi tutti i paesi del mondo, ma evidentemente sedevando intorno ad un tavolo in cui sono alcuni avevano voce in capitolo. In un momento in cui l'Organizzazione non godeva di molto favore da parte dell'opinione pubblica mondiale, c'era bisogno di lanciare un messaggio per acquistare credibilità. Così l'ONU partorì gli "Obiettivi del Millennio". Otto grandi dichiarazioni di intenti, per otto problematiche molto delicate con altrettanti obiettivi da raggiungere entro il 2015.
Già all'epoca qualche esperto illuminato mise in dubbio il raggiungimento di tali obiettivi; qualche anno dopo, visti i primi risultati, gli scettici erano aumentati; oggi, chi crede al raggiungimento di tali obiettivi ha interessi particolari da difendere o è intellettualmente in mala fede.
Come si può pensare, ad esempio, che entro il 2015 il livello della fame nel mondo verrà dimezzazo rispetto a quello del 2000, se i dati dimostrano che questo è in aumento?
Di seguito uno dei tanti esempi che avvalorano la nostra tesi:
2008-09-18 19:40
Fao: nel mondo 920 mln di affamati
In due anni aumentati di 75 mln, maggior accelerazione di sempre
(ANSA) - ROMA, 18 SET - La fame nel mondo ha superato il tetto dei 900 milioni di persone, arrivando a quota 923 milioni, ha calcolato la Fao. Tra il 2005 e il 2007 ha compiuto il peggior salto in avanti della storia, aumentando di 75 milioni. Il prezzo del petrolio e quello dei fertilizzanti hanno acutizzato il problema; i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 52% tra il 2007 e il 2008 e quelli dei fertilizzanti sono quasi raddoppiati nell'ultimo anno.
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